Il gruppetto procede in fila indiana lungo la parete di roccia, di profilo. Apre il cammino un uomo scuro, vestito di magro e polvere, con una bandana in testa. A capo chino, la sua mano conduce la cavezza a dondolo dell’asino che, carico di sacchi, precede due capre e le donne, variopinte con le gonne lunghe al vento. Un vento pungente e svelto, di montagna. Poi viene lo stuolo di bimbi, per mano come una catena d’origami. Sono i rarámuri!