Chiudete gli occhi. E assaggiate con la lingua, con il naso, con il palato un goccio di vino. Vino cileno. E, in un solo sorso, assaporerete un mondo intero. Un mondo tutto racchiuso in un bicchiere, raccontato dal profumo intenso della sua terra, dei suoi fiori e dei suoi frutti, e dal colore vivo, rosso come il deserto di Atacama, il più arido del mondo, o bianco come i ghiacci della Patagonia. “Nettare degli dei, conforto dei mortali, il vino è una meravigliosa pozione che ha il potere di allontanare le preoccupazioni e di offrirci, anche solo per un istante, la visione del paradiso.” Così la scrittrice Isabel Allende – peruviana di nascita, ma cilena d’adozione – descr[…]
Correva l’anno 1431 e il veneziano Pietro Querini, mercante e navigante piuttosto intrepido, partito a bordo del vascello Querinia da Candia (Creta) con un carico di vino alla volta delle Fiandre, veniva sorpreso da due tempeste, una al largo di Capo Finisterrae e la seconda, quando era ormai alla deriva, ben oltre l’Irlanda. La scialuppa dei superstiti approdò su di uno scoglio sperduto che lo stesso Querini definì nel diario “in culo mundi”, dove si nutrirono di molluschi e accesero fuochi per scaldarsi. E bene fecero, perchè furono visti dalle barche di pescatori della vicina isola di Røst, nelle Lofoten, che li accudirono per quattro mesi. “Vivono in una dozzina di[…]
Siamo oltre il Circolo Polare Artico, nello Jarfjorden, Finnmark, Norvegia settentrionale. Inverno pieno. Intorno tutto è bianco. Ghiacciato. Il mare del fiordo una lastra quasi impenetrabile, che si spacca appena passiamo con la nostra piccola barca e si richiude dietro di noi.
Là sotto c’è un esercito rosso. L’esercito dei Paralithodes camtschaticus, il Red King Crab (granchio rosso gigante). Silenzioso, lento. È arrivato da lontano, dal mare di Bering e dall’Alaska. Lenin, negli anni Trenta, decise di far portare alcuni esemplari di questo gigante del mar Pacifico nei freddi mari[…]
In certi giorni di fine estate, nel peduncolo di terra che forma la penisola di Quiberon, nella parte meridionale della Bretagna, una piccola carovana di auto si muove verso la costa est. Di fronte a Quiberon c’è Belle Ile, l’isola degli artisti, frequentata da Claude Monet (Gli scogli di Belle Ile, la Cote Sauvage), da Paul Gauguin e da altri pittori e scrittori. Qui Alexandre Dumas ambienta parte della fase finale dell’epopea dei Tre Moschettieri Il Visconte di Bragelonne. Ma non è a Belle-Ile che è diretta la carovana. Con la bassa marea, infatti, specialmente il sabato mattina (non si è mai capito il perché), intere famiglie con b[…]